TOPPING E30 DAC & PREAMPLIFIER
GENNAIO 2021
Nella tante (troppe) fantasie che mi sono venute durante lo stare a casa di questo brutto periodo, girando qua e la sul web, mi sono trovato ad interessarmi ai prodotti Topping, un'azienda cinese (manco a dirlo) specializzata in dac usb, dac/pre, ampli cuffia, mini amplificatori, etc.
Reperibili su tutte le piattaforme di e-commerce, hanno costi ragionevoli che vanno dai 99,00 euro a qualche centinaio per le cose più importanti.
Qui di seguito le immagini dell'unboxing del prodotto oggetto di questa recensione, il Topping E-30:
Si tratta di un dac che può essere usato anche come pre, con tanto di controllo del volume da telecomando, accetta ingressi usb, coassiale ed ottico ed ha una uscita rca stereo.
Bell'oggetto, anche di discreto peso, rispetto alle dimensioni, realizzato in alluminio per il case ed in plexiglas per il frontale.
Si accende sia con l'unico tasto presente sul frontale che da telecomando, ma si accende anche in presenza di un segnale digitale in ingresso, una bella cosa che semplifica ancor di più la vita. Di conseguenza, in assenza di segnale, poco dopo si spegne.
Anche il controllo remoto è in linea, se non di più, con la qualità del prodotto, bella plastica rigida, opaca dal buon grip, alimentato da due mini-stilo, consente il totale controllo della macchina, compreso come detto il volume (se utilizzato come preamplificatore), la selezione dei tre ingressi, la scelta della luminosità del display (su tre valori), il filtro digitale (su sei posizioni) e tante altre funzioni che si evincono facilmente dall'icona presente sui relativi tasti.
Ma è accendendolo che si apprezza ancor di più la qualità intrinseca dell'oggetto che, su Amazon, ho pagato 139,00 Euro!
Un bel display, grande, color ambra caldo, informa della percentuale di volume, espressa in db, se usato come preamplificatore, della frequenza di campionamento, se usato come dac, dell'ingresso selezionato ed del tipo di segnale ricevuto (PCM, DSD, DXD etc.).
Collegata la mia meccanica Counterpoint DA11 al dac in tutti i modi concessi (cosx e optical) il piccolo cinesino aggancia immediatamente i segnali provenienti dal cd player che ovviamente campiona a 44.1 khz ed è veramente piacevole avere questa informazione, peccato non abbiano messo anche il bit-rate, ma a parte questo, tutto sembra filare liscio come l'olio, tra la meccanica e questo dac ci sono oltre 30 anni di progresso nelle tecnologie digitali eppure, sembrano andare davvero bene insieme, mai un tentennamento, mai una impuntatura, si spinge play e ancora con il dito è sul tasto il dac inizia a riprodurre ed informare sul programma ricevuto.
Ma dove mi ha davvero stupito è sulla qualità del suono!
Ho messo insieme questo impianto vintage, composto da amplificatore finale Pioneer M22, preamplificatore Pioneer C21, la citata meccanica Counterpoint DA11 ed una coppia di diffusori Kef 104/2.
Ma come fa a suonare così bene? Pazzesco! Sono più che certo che in un confronto alla cieca con il mio dac Mcintosh D150, dal listino di 5.000,00 Euro!!...potrebbe anche avere la meglio.....ed è una prova che farò prima o poi, anche se un po mi spaventa... :-)
Per ora il mio giudizio è 10/10 su tutti i fronti, qualità costruttiva, aspetto, praticità d'uso, suono, non saprei cosa criticare, oltretutto a questo prezzo.
Altamente consigliato a chi come me, ha voglia di giocare, ma anche a chi decide di svecchiare magari un cd player datato, purchè con uscite digitali attive ed ottenere un gran bel suono, moderno ma non troppo, caldo, piacevole, mai affaticante, ad un prezzo che dire conveniente e dire poco.
Una cosa assolutamente da fare è dotarsi di un alimentatore lineare tipo quello nelle foto qui sopra e sotto, per elevare la qualità del dac che già di sua da molto, ben alimentato, certamente può andare ben oltre.
Io ho trovato questo alimentatore su Aliexpress ma credo si trovi qualcosa di analogo anche su Amazon, purtroppo non costano poco, ma vale la spesa che si aggira tra i 60,00 ed i 100,00 Euro.
Una cosa da non fare assolutamente è alimentarlo con i caricabatterie o gli alimentatori per cellulari che, seppur abbiano la tensione fissa a 5 volts, non essendo particolarmente curati per questo scopo, indurrebbero rumori e ronzii di alternata che certamente, nel dominio del digitale non giovano affatto.