THETA DS PRO GENERATION V

Il dac Theta DS Pro V Generation rappresenta la punta di diamante della produzione del marchio statunitense che raccoglie il meglio dell'esperienza maturata negli anni di realizzazione di apparecchi adibiti alla conversione digitale/analogica, attività nella quale Theta Digital ha eccelso nel periodo d'oro dell'hifi, che va dagli anni '70 all'inizio del nuovo secolo.

Quasi 16 kg di peso ed un costo proibitivo all'epoca della sua presentazione (1992) per una delle migliori macchine da musica mai realizzate.

Bella quanto semplice nell'aspetto, nasconde le sue doti all'interno e principalmente nei risultati sonici che si ottengono inserendola in impianto. Tre connessioni in ingresso, due coassiali ed una AES/EBU, RCA ed XLR in uscita analogica oltre ad un passthrough digitale.

Il frontale, realizzato in spesso alluminio, nello sbalzo centrale incorpora quattro leve, come da tradizione Theta, una per accensione, una per la selezione dei tre ingressi, una per l'inversione della fase (0°/180°) ed una per il tape out. Tre led informano dell'aggancio del segnale, della correttezza del flusso e della decodifica HDCD, in quanto questa unità, come molte dell'epoca, è equipaggiata del chip della Pacific Micronics, per la decodifica dei dischi ad alta risoluzione.

All'interno il dac si divide in due parti fisicamente separate da una piastra metallica. Nella parte superiore troviamo tutti i circuiti di decodifica con le connessioni agli ingressi ed alle uscite, nella parte sottostante troviamo invece la complessa sezione di alimentazione che vanta tre trasformatori lamellari a basso flusso disperso coadiuvati da una eccellente sezione di filtro.

Soluzione intelligente separare fisicamente le due sezioni per evitare di dividerle in due telai, come ad esempio sull'EAD DSP9000pro, ottenendo lo stesso risultato, semplificando non poco la vita a noi audiofili.

Il compito della conversione finale è affidato a 4 x Burr&Brown PCM63P-K + 3 x Motorola 56001, una architettura super-collaudata vista su altri dac top di gamma di altri marchi

La prima impressione di ascolto è strabiliante.

Quello che colpisce subito è la  dinamica ed una trasparenza incredibili.

Messo a confronto con un dac PS Audio UltraLink con a bordo i chip Ultra Analog lo "straccia" nel vero senso della parola, non c'è storia, l'esuberanza dinamica, complice anche la connessione xlr e la qualità della conversione, stabiliscono un nuovo standard di ascolto.

All'inizio degli anni 90 questo dac in Italia aveva un listino prossimo agli 8.000.000 di lire, quando con questa cifra ci si acquistava una bella utilitaria.

Ancora oggi, abbinato ad una buona meccanica, magari anche Theta o, ad uno streamer, accontentandosi dei 44.1 khz, questo convertitore può dare grandi soddisfazioni anche se trovarlo nel mercato dell'usato non è facile e soprattutto regge ancora bene il prezzo che si attesta tra i 1600,00 ed i 2400,00 Euro (fonte HifiShark).

Specifications:

 

Description: DSP-based D/A converter

Digital inputs: One AES/EBU, one coaxial on RCA jack, one coaxial on BNC

Digital tape loop: One, on RCA jacks

Factory Optional digital inputs (1992 Pricing)

AT&T ST-type optical ($300), Theta's LaserLinque optical ($800), TosLink optical ($100)

Digital filter:8x-oversampling, custom-software–controlled

Computing power:129 effective MIPS

Mathematical resolution:56 bits

Output resolution: 20 bits

Linearity:20 bits

Conversion chip: 4 x PCM63P-K + 3 x Motorola 56001

Frequency range:1 Hz – 21 kHz (no tolerance given)

S/N ratio:>108 dB

THD at full output:<0.002%

Balanced output level:5V RMS

Unbalanced output level:2.5V RMS

Output impedance:26 ohms (balanced); 1 ohm (single-ended)

Dimensions:19" W by 3.5" H by 13" D

Weight:35 lb

Price in USA: $3795 (single-ended), $5595 (balanced) (1992)

Manufacturer:Theta Digital Corporation, Agoura Hills, CA 91301 (1992)