MCINTOSH D100 DIGITAL PRE-DAC
Come molto spesso mi capita, anche questo apparecchio, qualche anno fa l'ho venduto ed immancabilmente, dopo qualche tempo, mi trovo a riacquistarlo nuovamente. Qui trovate la precedente recensione del 2016.
Questa cosa mi accade con quegli apparecchi che in qualche modo mi lasciano qualcosa e di questo "piccoletto" conservavo un bel ricordo.
Cosi', nell'operazione di upgrade della sezione pre del mio impianto, per passare dal pre/dac Mcintosh C2600 al due telai Mcintosh C/T1100 che però non incorpora piu' il dac, ho sentito l'esigenza di dotarmi nuovamente di un convertitore e, per rimanere in casa Mcintosh, ho deciso di tornare al vecchio amore D100.
A mio avviso, questo è uno degli apparecchi meglio riusciti della nuova produzione della casa americana, un pre digitale ed un dac chiusi in un case slim line che non tradisce affatto il family feeling e che anzi, in questa dimensione cosi' sottile, è ancora piu' elegante e bello da vedere.
Cinque ingressi digitali, due ottici, due coassiali ed uno usb e poi due uscite, una fissa ed una variabile a loro volta sdoppiate in rca ed xlr.
Davvero notevole ed encomiabile la dotazione di ingressi ed uscite per un apparecchio, tutto sommato, piccolo, al quale sento di dover fare un unico appunto per la mancanza di un ingresso digitale bilanciato a 110ohm AES/EBU, che lo avrebbe reso davvero unico.
E' strano che "mamma" Mcintosh non lo abbia inserito visto che le sue meccaniche MCT450, ed MCT500/550 ne sono dotate.
Ho preferito prendere il vecchio e non piu' prodotto D100 al posto del piu' attuale D150 in quanto il luminoso display del D100, visualizza sia la frequenza di campionamento che il bit-rate del segnale in ingresso, mentre nel D150 quest'ultimo valore, viene sostituito dal livello di volume che invece qui viene visualizzato per qualche secondo, quando si alza o abbassa il volume sia dal telecomando che dalla manopola sul frontale.
Sono davvero pochi i convertitori D/A che danno tutte queste informazioni, la piu' diffusa è certamente la frequenza, 44.1, 48, 88.2, 96, 192 etc., ma sapere anche che il cd o il file musicale che si sta ascoltando sia stato inciso o scaricato a 16 bit piuttosto che 24 o 32 per me è una cosa interessante.
Altra nota di merito di questo gioiellino è la presenza di un uscita per cuffie di tutto rilievo, infatti molti utenti usano questo pre/dac/amplicuffia proprio per l'ascolto intimo utilizzando sorgenti digitali.
In questo modo si può realizzare un impianto molto minimal, ma di grandi soddisfazioni per chi non puo' utilizzare i diffusori o ama e predilige l'ascolto in cuffia.
Le due manopole presenti sul frontale sono per il volume, quella di destra e per la selezione degli ingressi, quella di sinistra mentre i tre pulsanti sono per l'accensione, quello rosso, come da tradizione, per il muting quello a sinistra e per il menu' quello a destra.
Il menu' consiste nel variare la luminosità del display, gestire l'auto-spegnimento e visualizzare la versione del firmware corrente.
Sul posteriore, oltre alle menzionate uscite (rca/xlr - variabil/fissa) e gli ingressi, sono presenti, come in tutti i devices Mcintosh, le uscite e gli ingressi trigger con jack da 3,5", sia per consentire accensioni e spegnimenti simultanei di tutto l'impianto, se opportunamente collegato ed anche la trasmissione dei dati, per l'utilizzo di un unico telecomando in grado di gestire, laddove presenti, cd player, sintonizzatore, preamplificatore, etc.
Come suona?
Utilizzato come pre, abbinato ad elettroniche della stessa casa, suona benissimo, il controllo e la gestione del volume sono eccezionali, fluidi e molto precisi, in quanto il D100 incorpora una scheda denominata Muses 72320 della New Japan Radio Co. Ltd (JRC) in grado di gestire il controllo elettronico a due canali del volume a passi di 0,25 dB per una separazione fra i canali, misurata a -120dB.
Usato come convertitore, grazie ai chip ESS ES9016 SABRE-32 Ultra DAC, restituisce un suono moderno, dettagliato ma dolce, mai aspro, mai stancante.
Il segnale digitale viene agganciato subito, sia dalle sorgenti convenzionali (cd transport, streamer, dab, etc.) che da pc a mezzo di usb (asincrona 192/32) in quanto il software Mcintosh Audio Driver Control per win e mac funziona davvero bene garantendo ascolti ininterrotti senza problemi.
Alla sezione preamplificatori ho già scritto qualcosa su questo MCINTOSH D100, che oltre oltre ad essere un dac è classificabile come preamplificatore digitale.
GENNAIO 2021
La voglia di capire, conoscere, provare, sperimentare, mi ha portato ad acquistare un Mcintosh D150 alla cui recensione vi rimando cliccando su questo link