KONDO SOUGA

MAGGIO 2019

Maggio e' il mese del mio compleanno e quale regalo migliore poteva farsi un audiofilo se non quello di un amplificatore "definitivo" (si spera....ma non e' andata cosi'......"link" , "link" e link).

Si, questa volta, al contrario di molte altre, lo posso pensare seriamente, definitivo perche' ho capito che le valvole sono la miglior cosa per riprodurre la musica (e' il mio modesto parere), e definitivo anche perche' mi sono spinto ben oltre il livello che mi sarei mai immaginato di raggiungere.

Nel prendere la decisione di acquistarlo ho pensato che un Kondo e' un po come un Rolex, e' anche un investimento, ho notato che tendono a mantenere il prezzo di mercato, oltre ad essere una vera delizia per orecchie ed occhi.

Male che vada, i miei soldi li dovrei ritrovare sempre li.

Fatta questa piccola premessa, passo al racconto:

il finale viaggia dentro ad una cassa di legno enorme, ci potrebbe entrare agevolmente una persona di media statura!......questa cassa e' chiusa con viti molto lunghe per per l'apertura necessita assolutamente lo svitatore elettrico perche' sono ben 10!

Una volta tolto il coperchio si inizia a respirare un po di cultura giapponese, la cura nell'imballaggio dell'amplificatore e dei suoi "preziosi" accessori e' a dir poco maniacale. 

Il finale alloggia in un suo spazio all'interno della cassa in legno, in uno scatolone ben congegnato che si tira su dalla cassa grazie a due bretelle appositamente realizzate.

Il cartone poi si solleva come un coperchio e, come d'incanto, la parte sotto che contiene l'amplificatore, si schiude come i petali di un fiore....(origami docet... :-) 

Tutto questo lascia comprendere quanta attenzione sia stata destinata persino a questa, pur marginale, parte dell'intero progetto Souga.

All'interno di un altro spazio ogni valvola 2A3 ha la sua scatola, marcata kondo e numerata come lo zoccolo in cui andra' inserita, all'interno di ogni scatola delle valvole e' presente una specie di copertina morbida che protegge, anche dall'umidita', i preziosi tubi 2A3.

Ogni componente ed ogni parte, ha il suo alloggiamento con la sua custodia ed il tirar fuori tutto quanto da un cosi' incantevole ordine, sembra un sacrilegio, uno scempio, quasi una profanazione di una piramide egizia... :-)

Dopo questa operazione, lunga e laboriosa, ma si sa, l'attesa accresce il desiderio, ho posizionato nel mio mobile questa meraviglia.

Alluminio spazzolato finemente in nero opaco per il frontale, rame a profusione e di spessore per la struttura, altissima qualita' che sprizza da ogni particolare, ma la vera meraviglia non e' visibile, e' nascosta all'interno, dai leggendari trasformatori, avvolti a mano in puro argento, al cablaggio anch'esso in argento così come tutti i componenti, specialmente i performanti condensatori, anch'essi realizzati a mano utilizzando foglie d'argento. 

A vederlo non sembra, ma sono ben 34 kg netti di peso e questo, per un finale da 8 watt per canale, e' la prova di quanta "ciccia" ci sia dentro e anche fuori.

L'insieme trasmette un senso di solidita', di opulenza pur nella sobrieta', un'eleganza discreta, oserei dire, un aspetto quasi divino, senza sembrare blasfemo, ma e' una vera e propria opera d'arte che faccio fatica a maneggiare per il timore reverenziale che incute (oltre che per il suo peso ed il suo valore).

Le foto non rendono ne queste sensazioni, che sto tentando malamente di descrivere a parole, ne, ancor meno, le sue imponenti dimensioni.

Eseguiti con molta attenzione tutti i collegamenti, l'ho ulteriormente disaccoppiato dal piano di appoggio con un sistema di punte e sotto-punte in acciaio e grafite.

Nota di rilievo, il finale appoggia su sei, dico 6 piedini! quattro negli angoli e due centrali per sopportare meglio il carico dei mostruosi trasformatori che, essendo avvolti in argento, hanno un peso specifico ancora maggiore di quelli tradizionali realizzati in rame.

Il tutto gli conferisce un'immagine ancor piu' regale.

Non avendo il pre (e forse, visti i costi di Kondo, non ce l'avro' mai... :-) l'ho collegato con dei cavi in argento direttamente all'uscita variabile del mio dac Esoteric D70per l'alimentazione ho messo un buon cavo e per la potenza i morrow audio sp4, gia' presenti sul sostituito audio innovations the first. 

Le valvole di potenza, al momento dell'arrivo erano delle ottime 2A3 Sovtek ma a mio avviso un po scure, almeno cosi' ho rilevato ad un primo distratto e frettoloso ascolto dopo averlo piazzato. 

Il precedente proprietario aveva tolto quasi subito quelle di primo equipaggiamento riponendole nelle relative confezioni cosi' ho deciso di installarle come da origine.

Le bellissime 2A3, tutte numerate e marcate Kondo, sempre ad un primo ascolto a freddo le ho percepite piu' brillanti ed aperte.

Proseguiro' gli ascolti e le mie prove con questi tubi.

Quello che piu' di ogni altra cosa mi ha colpito nella costruzione di questo finale, sono stati i connettori per il cavo di potenza. due manopole in ottone, credo placcate in oro, enormi, pesantissime, al tatto sensazionali per qualita', grandi come dei rubinetti, dalla capacita' di serraggio dei cavi che ci si potrebbe appende l'amplificatore intero senza pericolo di farlo cadere... :-) e ricordo che parliamo di 34 kg!!

Sempre di ottima qualita', ma rodiati, sono i connettori rca.

Due manopole troneggiano al centro del finale, una per l'accensione, nella piu' consolidata tradizione del marchio che non usa tasti (lo ha fatto sull'ultima versione dell'integrato overture ed altri apparecchi recenti ma inizialmente  la cosa non e' piaciuta molto ai "kondisti"). 

L'altra manopola alterna il "mute" alla funzione "L+R" oppure al funzionamento in mono, solo "L" o solo "R" nel caso qualcuno decida di mettere due Souga in configurazione mono.

Un led rosso nel mezzo delle due manopole indica che il finale e' acceso ed una volta portata la manopola da mute ad "L/R" (stereo mode) si accendono altri due led rossi, questa volta sul frontale, ad indicare che l'amplificatore e' pronto per erogare potenza.

Al centro del frontale campeggia il bel logo Kondo dorato sotto il quale recita la scritta:

"2a3 parallel single stereo power amplifier" ad informare sul tipo di circuitazione utilizzata nella realizzazione del finale. 

Qui sotto le valvole 2a3 con le loro rispettive scatole numerate e le soffici "copertine" che le avvolgono e le proteggono..

Per ora il cambio valvole nuove riguardera' solo le preamplificatrici e la raddrizzatrice, ma prima o poi ho intenzione di montare le Psvane acme 2a3 replica.

A distanza di venti giorni dall'arrivo a casa mia di questa meraviglia, posso esprimere il mio primo giudizio sul suono ottenuto.

Ho semplificato la catena, praticamente il dac esoteric d70 funge da preamplificatore, poi c'e' la meccanica esoteric/teac p70il cocktail audio x50 ed i diffusori jamo reference 909.

In questi giorni mi sono ascoltato tutti i miei brani preferiti che uso sempre come test dell'impianto e devo dire che ho compreso davvero la differenza tra sentire ed ascoltare.

Il finale suona da subito, ma certamente un warm up di una mezz'oretta lo rende strabiliante, con i suoi 8 watt per canale muove autorevolmente le ostili Jamo R909 da 89db, ma non e' solo il fatto che le piloti a lasciarmi basito, e' il suono che esce che non riusciro' mai a descrivere con le parole.

C'e' davvero tutto, presenza, scena, dettaglio, controllo, ma quello che prevale sono le armoniche, il realismo con cui riproduce i suoni e le note, piu' che un amplificatore, sembra uno strumento musicale.

Le voci poi, a dir poco incredibili, stacey kent, melody gardot, cassandra wilson, praticamente materializzate nel mio ambiente, qualcuna addirittura sulle mie ginocchia.... :-) .... un'ologramma musicale che non smette di incantare e stupire, che non ti fa spegnere l'impianto nemmeno per andare a dormire, perche' sembra suonare sempre meglio, sempre di piu'.

Oggi comprendo piu' che mai cosa significhi l'azzeramento della fatica d'ascolto...esco di casa la mattina per andare a lavorare e non vedo l'ora di tornare a casa per ricreare quella magia ed ascoltare tutta la mia libreria musicale....

Devo comunque evidenziare un po di incompatibilita', stando ai dati di targa, con i miei diffusori che, seppur restituendo un bel suono, forse sono quanto di meno adatto a questo meraviglioso finale.

Dopo oltre un mese, ascoltato e compreso al meglio nella modalita' finale pilotato dal dac in uscita variabile, ho sentito la necessita' di inserire un preamplificatore nella catena, per provare a vedere di superare, in qualche modo, il limite imposto dalla difficolta' di pilotaggio delle mie jamo r909 e per inserire un giradischi.

Dato che non credo che acquistero' mai un pre Kondo, visti i costi proibitivi, ho cercato tra i pre a valvole quello piu' neutro e neutrale possibile, che potesse non degradare il suono del finale Souga, ma potesse al contempo avere una buona sezione phono.

Cosi' sono tornato ad un vecchio e collaudato amore, l'audible illusions modulus 3, un pre a valvole di rango, costruito negli usa da un marchio storico che da quasi 40 anni produce solo preamplificatori, anzi, produce praticamente solo questo preamplificatore.

Come per il finale, anche in questo pre ho sostituite le 4 valvole con delle tad selection ed ora, insieme a quelle del finale, sono tutte in "cottura" per cui rimandero' i miei giudizi sul suono quando il rodaggio sara' terminato.

per ora quello che sento e' gia' di altissimo livello, in termini di dinamica e scena. 

L'audible illusions sembra non aver intaccato minimamente il suono kondo, ne ero piu' che certo perche' ricordo che e' un preamplificatore di una trasparenza leggendaria, ma certamente questo finale meriterebbe un preamplificatore kondo m10 o m1000 per dare continuita' alla "linea" di argento puro che caratterizza queste meravigliose macchine.

Il pre dunque non ha aggiunto ne ha tolto nulla, ha solo fornito un po di dinamica in piu' e questo e' gia' un grande risultato, che in qualche modo ha ridotto il limite delle jamo, 89 db sono davvero pochi per consentire a questi 8 watt esprimere la loro vera anima, ma il suono che ne scaturisce e' davvero meraviglioso.

Quello che riesco a sentire mi piace, mi piace molto, anche se  sono certo che con una avantgarde, una tannoy o comunque con un diffusore di rango ad alta efficienza, la magia sarebbe ancor piu' completa.

Ora dovro' decidere se tenere i diffusori e sostituire il kondo con altro oppure tenerlo ed abbinargli un diffusore piu' adatto, con un'efficienza di non meno di 98/99 db.....ad esempio delle diesis audio caput mundi o roma....

Ho trovato dei meravigliosi cavi in argento, pesano 1,4 kilogrammi! e sono terminati con connettori rca wbt a serrare.

Li ho inseriti tra pre e finale, mentre dal dac al pre ho utilizzato dei way cable top di gamma sempre in puro argento per dare continuita' al materiale utilizzato nel finale.

Sono alla ricerca di cavi per diffusori in argento, ma la lunghezza che mi necessita (4,5 mt.) rende difficile la ricerca.

Non potevo non guardare dentro, costruzione incredibile, c'e' tutta la cultura giapponese all'interno, ogni condensatore e resistenza hanno i piedini rivestiti in teflon per evitare che le vibrazioni ed anche l'ossido possano influenzare il componente. 

Una vera opera d'arte.

SPECIFICHE E DESCRIZIONE KONDO SOUGA DAL SITO:

Specifications:

 

Product 2A3 Parallel single ended stereo power amplifier

Rated Power 8W + 8W @1kHz, 5% THD

Frequency Response 8Hz ~ 35kHz (+0dB, -3dB @1W)

Input / Impedance 1pair (RCA, unbalanced) / 100kΩ

Output speaker 4Ω or 8Ω preset in the factory

Noise Less than 1mV

Vacuum tube 2A3 x4, 6072 x2, 12BH7 x2, 5U4GB x1

Power consumption 140W

Dimension 430mm(W) 233mm(H) 314mm(D)

Weight 34kg

Description:

 

Amplificatore finale di potenza stereofonico valvolare high end in configurazione parallel single-ended, progettato e costruito artigianalmente a mano senza compromessi con componenti di qualità massima ultra selezionati e cablaggio punto a punto su schede modulari - 8 watt per canale su 4 e 8 risposta in frequenza 8 hz - 35 khz - 1x ingresso sbilanciato rca valvole impiegate: 4x 2a3, 2x 6072, 2x 12bh7, 1x 5u4gb