MCINTOSH C2300
OTTOBRE 2014
Con questo ultimo cambio ho finito l'upgrade di tutto l'impianto.
Ho cambiato il cd player, dall'mcd301 sono passato all'mcd500, dal finale MC252 sono passato all'MC602 ed ora dal preamplificatore C2200 passo a questo splendido C2300.
Premetto che il C2200 ha soddisfatto pienamente le mie aspettative e soprattutto mi ha fatto comprendere, piu' di altri apparecchi dello stesso marchio, quanto la fama di quest'ultimo sia basata su fatti concreti e non solo su una moda o mera apparenza.
Il C2200 e' una vera opera d'arte, un preamplificatore che rappresenta la storia passata e quella recente di mcintosh e rimarra' una pietra miliare con la quale confrontare tutto cio' che seguira'.....compreso questo C2300.
Il motivo per cui ho operato questa sostituzione, che a molti sembrera' inopportuna se non svantaggiosa da un punto di vista sonico piu' che commerciale, e' che il c2200 mi ha entusiasmato e mi ha fatto innamorare quando suonava in coppia con il piu' moderno e frizzante finale mc252 mentre una volta accoppiato con il mostruoso quanto pesante mc602, quella magia, quella velocita' e quella dinamica si sono perse, sostituite solo da una maggiore presenza, una maggior spinta ed un miglior controllo.
Troppo vecchio come concezione il finale 602 per accoppiarsi al meglio con un pre anch'esso di vecchia scuola e progettato inizialmente e principalmente per interfacciarsi con i finali valvolari 275, o forse, piu' presumibilmente sia il 602 che il 2200 appartengono ad una linea progettuale piu' datata, con quel sound un po scuro, a detta di molti, tipico di Mcintosh.
Le piu' recenti realizzazioni della casa hanno cambiato radicalmente quel suono e per questo, piano, piano mi sono convinto che il C2300, piu' moderno come concezione, pur essendo valvolare, ma piu' simile al C220 come progetto che al C2200, potesse in qualche modo con questa sua maggior modernita', correggere schiarendo l'anima scura del finale MC602.
Bingo! Cosi e' stato!
Da non credere, appena inserito nell'impianto, freddo e da rodare, mi ha subito dato l'impressione tanto anelata, una maggior dinamica ed una maggior apertura dalla prima nota riprodotta.
Dopo un'ora di riscaldamento la prima impressione si e' consolidata, la coppia funziona bene, benissimo, forse ho perso un po di calore, quel sound tipicamente valvolare che qui si sente molto meno (d'altronde il C2200 sulla linea ha 4 tubi mentre nel C2300 ce ne sono solo 2) ma il finale riesce a venir fuori con maggior brio e non e' solo per valori di sensibilita' di ingresso, e' proprio un discorso di nuovo che spinge meglio il vecchio, che lo rende piu' attuale, lo rinvigorisce e lo migliora, cosi' come accadeva con il finale MC252 in coppia con il C2200.
Apparecchi distanti quasi un decennio come progetto, si sublimano e si compensano tirando fuori il meglio di loro, prima individualmente e poi in una sinergia che io chiamo magia, qualcuno la chiamera' fortuna, altri lo chiamano c..lo, che serve sempre, tanto nella vita, quanto in questo ambito.
Ad un occhio distratto non sembrerebbe nemmeno che ho cambiato il pre, tanto si assomigliano il C2200 ed il C2300, se non fosse per due manopole in meno, gli occhioni blu' un po piu' allargati verso l'esterno ed il piu' piccolo display del 2300, i due preamplificatori sono molto simili esteriormente, tanto quanto invece sono diversi circuitalmente.
L'alimentazione nel 2300 e' affidata, cosi' come nel piccolo C220, ad un alimentatore di nuova generazione a basso flusso disperso che Mcintosh appella com r-core mentre nel 2200 abbiamo il classico trasformatore a lamierini blindato in un apposito case metallico rivestito di materiale anti-risonante.
Nel C2200 le valvole tra la sezione di linea e quella di phono sono complessivamente 8 mentre nel 2300 sono 6 di cui due per il phono mc, due per l'mm e le ultime due per la linea.
Oltre questo nel C2200 i controlli di tono sono con relative manopole mentre nel 2300 ci si arriva dal menu'.
Apparentemente simili nascondono oltre un decennio di progresso maturato nella tradizione di un marchio che molto recentemente sta' cavalcando l'onda del digitale come mai avrei pensato, ma che rimane una icona ed un riferimento per tutti gli audiofili e tutti gli altri costruttori del settore.
Tornando all'ascolto, ho trovato il C2300 molto piu' analitico del 2200, come ho detto, meno "tube sound", se non fossero a vista quelle valvole si potrebbe pensare veramente di ascoltare un pre a stato solido, ma il risultato in coppia con il finale mc602 e' sicuramente degno di menzione e di nota per chi avesse uno di questi apparecchi e fosse indeciso su cosa abbinarci.
Io ho tutto l'impianto connesso con cavi bilanciati, anche se di fatto la circuitazione dei tre pezzi in mio possesso, non e' bilanciata, ma trovo grande beneficio nell'utilizzo dei cavi xlr inizialmente per la loro sicurezza nel contatto e nel rimanere bloccati cosi' come nella loro eccezionale schermatura, visto che ho l'impianto all'interno di una libreria dove albergano molti altri dispositivi tra cui tv, mediaplayer, impianto home theatre, stampante, nas, ps3, wii, due condizionatori di rete, etc.
Sono molto contento e soddisfatto, penso di aver completato l'opera, da qui in poi, cambiare qualcosa significherebbe spendere tanti, troppi soldi, pertanto mi concentrero' nell'ascolto e nelle migliorie possibili come descritto nella sezione accessori di questo sito, magari cambiando le valvole della linea, migliorando il cavo di alimentazione, piccole cose in grado di migliorare piu' di quanto crediamo il risultato finale.
2019-2021
Magari potessi mantener fede a quello che dico, dopo questo pre ho lasciato casa Mcintosh per avventurarmi in terreni inesplorati, Swiss Physics, Classe', Kondo, Audio Innovations, Audible Illusions, Esoteric, etc. ma dopo quatto deliranti anni di cambiamenti sono tornato a Mcintosh, prima con il pre C2600 ed ora, alla fine del 2020, al top di gamma attuale C1100/T1100.