AUDIO ANALOGUE MAESTRO CD E INTEGRATO
MAGGIO 2002
Mi permetto di cimentarmi in una recensione di due apparecchi che ho posseduto e dai quali sono particolarmente soddisfatto: AUDIO ANALOGUE MAESTRO CD e INTEGRATO.
Ero andato in un negozio di alta fedeltà qui di Roma per acquistare un CD2 dell'Audio Research.
Il negoziante, contro il suo interesse, mi ha consigliato di ascoltare il nuovo cd player di Audio Analogue, il Maestro "New".
Inizialmente sono rimasto incantato dall'estetica del riproduttore, ho fatto molta fatica a convincermi che fosse un prodotto italiano, sia ben chiaro, sono un nazionalista convinto, ma in hifi non mi sono mai avvicinato a marchi italiani e questa è la prima volta che ne posseggo uno.
Per farla breve, dopo un lungo ed attento ascolto con i miei cd ed in parallelo all'Audio Research ho acquistato il Maestro.
E' un apparecchio eccezionale, infatti si chiama Digital Audio Processor, il che la dice lunga sull'impiego che se ne può fare, diciamo pure che la meccanica è optional, principalmente è un convertitore che accetta tutti i tipi di connessione ed ha uscite sia sbilanciate rca che bilanciate xlr.
Se proprio gli devo trovare un difetto questo è sicuramente la meccanica, una Philips non delle migliori che ha avuto qualche problema, in parte risolto dall'assistenza, ma niente di particolarmente serio e comunque nulla che influenzi il magnifico suono che si ottiene, qualche difficoltà di apertura e chiusura o inceppamenti che si risolvono il più delle volte spegnendo e riaccendendo il lettore.
Ho inserito questo "gioiello" nel mio impianto che all'epoca era composto da un pre Threshold T2 e da 2 finali Jeff Rowland model 1 che usavo in mono per pilotare delle Magneplanar MGIII/a.
Ero al settimo cielo, ma questo, come tutti i sogni è durato poco, la mia gentile signora mi ha costretto a vendere le Magneplanar che non si "interfacciavano" bene con il salotto (purtroppo aveva ragione…sigh, sigh) e, una volta venduti questi meravigliosi diffusori è cominciato il mio Calvario.
Non mi dilungo in tutte le prove che ho fatto in quasi un anno di "agonia", ora sono felice possessore di un altro "gioiello", forse dovrei dire "gioiellone" di casa Audio Analogue, il Maestro Integrato.
Dopo aver venduto tutto ed aver sostituito le Magneplana MGIII/A con delle "bellissime" Piega P5 Ltd. ero alla ricerca di un integrato che non mi facesse rimpiangere troppo le splendide elettroniche che avevo usato fino ad allora e mi semplificasse un po la vita, e dove è andato il mio pensiero? al "Mostro Italiano", il Maestro Integrato.
Qui ho fatto un acquisto alla cieca, non l'ho neanche sentito, l'ho preso usato da un amico della provincia di Venezia, Marco, che ringrazio ancora, fidandomi delle sue informazioni, di tutto quello che avevo potuto leggere al riguardo su internet e della precedente esperienza con il lettore cd.
Credetemi, se il cd mi aveva stupito, questo mi ha sbalordito, altro che elettroniche americane, andatelo a vedere e sentire se potete, 52 kg. ….. si ho scritto bene, 52 kg. netti di altissima tecnologia e qualità "Made in Italy"!!!
Sono ancora più orgoglioso di essere Italiano ora che ho toccato con mane ed ho compreso che ci sono produttori nel nostro Paese in grado di creare oggetti come questi, pensavo che cose di questo genere fossero ad appannaggio unico di nomi come Mark Levinson, Jeff Rowland, Krell, Audio Research etc., mi sbagliavo e mi sbagliavo alla grande, si sbagliano tutti quelli che credono che i nostri prodotti sono inferiori ai blasonati ed altisonanti marchi esteri, guarda caso i Giapponesi che hanno fiuto per queste cose sono impazziti per questo amplificatore che qui da noi non è ancora stato nemmeno recensito sulle testate di stampa specializzata.
Una coppia bella da vedere, ben suonante, di qualità che non necessita di particolari accorgimenti. Forniti di serie per entrambi gli eccezionali cavi della BCD Audio, basta un buon cavo di collegamento tra i due, consiglio un bel bilanciato anche da 50 cm. se i due apparecchi sono vicini e potete mettere tutti i diffusori che volete, la corrente e la potenza dell'integrato possono pilotare qualsiasi cosa con classe ed autorevolezza, dalle ostiche planari agli efficienti sistemi a tromba passando per tutti i tipi di diffusore esistenti.