AUDIO ALCHEMY DIGITAL DRIVE SYSTEM DDS III
Audio Alchemy rimane per me uno dei marchi che piu' hanno reso un contributo alla ricerca ed allo sviluppo della qualita' audio digitale negli anni dell'epopea del bit.
Un vero peccato che la piccola casa americana abbia sofferto del terremoto di San Francesco del 1989 (nella zona di Loma Prieta nalla baia di San Francesco), tanto da scomparire insieme ad altri costruttori che avevano le loro aziende in quella zona.
Fatta questa premessa, vi dico che ho avuto molti apparecchi dell'audio alchemy e comincio le recensioni che la riguardano, proprio dalla meccanica di trasporto dds iii, che acquistai per abbinarla al dac ddev3 e all'unita' anti jitter dti v2.
Cominciamo con la parte estetica, di certo non entusiasmante, anche fuori misura e con lati arrotondati, infatti la larghezza e' circa 38/40 cm. l'altezza oltre i 15 cm. e la profondita' abbastanza normale per un cd player, circa 35 cm.
Non pesa molto, forse poco piu' di 5 kg. e la livrea e' decisamente bruttina.
Anche i comandi posti sul pannello frontale sono di un tipo raramente visto in alta fedelta', sembrano i comandi di un condizionatore d'aria.
Anche il display lascia a desiderare, qui la similitudine e' piu' quella con un vecchio videoregistratore di prima generazione.
Per fortuna almeno c'e' il telecomando, tutto sommato ben fatto anche se anonimo nell'aspetto.
Sul posteriore troviamo la vaschetta iec per la corrente, l'uscita digitale solo coassiale e un chicca, anche una uscita a 2 canali stereo asservita da un piccolo convertitore interno che di fatto rende questa meccanica un cd player, quindi utilizzabile anche da sola senza la presenza di un convertitore esterno.
bella "mandrakata!!!"
L'Audio Alchemy ha un know how circa nel dominio del digitale che pochi altri costruttori hanno, infatti la produzione della casa riguarda prevalentemente meccaniche, convertitori, unita' antijitter ed un pre, digitale anch'esso.
Produsse anche un interessante finale da 150 watt per canale, molto raro da trovare, dando dimostrazione che anche nel campo "pesante", sarebbe riuscita a far parlare di se.
Il risultato all'ascolto di questa meccanica, inserita in un trittico tutto audio alchemy composto da, convertitore dde v3 e antijitter dde v2, e' veramente notevole.
anche oggi ad molti anni di distanza da questi ascolti, rimane per me un riferimento come sorgente digitale.
Sicuramente le sinergie dei tre apparecchi sono la sintesi di un progetto perfetto, non ebbi nulla da appuntare alla qualita' sonica resa dalla catena audio alchemy, anzi, come ripeto, ancora oggi, a molti anni di distanza, considero quel sistema un vero riferimento e non sono, il web e' pieno di giudizi e commenti favorevoli ai prodotti Audio Alchemy di cui purtroppo non esiste piu' ne il marchio che ovviamente l'assistenza e per questo chi acquista nel mercato dell'usato lo fa consapevole del rischio che corre.
Un vero peccato.