NAKAMICHI PA 5 E

La cosa che non capisco è come si possa smettere di produrre un amplificatore così.

Non è solo bello, moderno, lo sarà sempre, in ogni epoca, è anche un eccellente amplificatore, potente, dotato in termini di corrente e timbricamente perfetto.

Insieme al PA7, suo fratello maggiore, di cui vi invito a leggere la relativa mia recensione, a mio modesto avviso, sono tra gli amplificatori meglio riusciti di sempre.

Anche qui, come nel PA7 c'è lo "zampino" di Nelson Pass, con la circuitazione Stasis, come noto, presente in quasi tutta la produzione Threshold 80/90.

Questo tocco conferisce al finale la sua caratteristica migliore, ossia il suono.

E' un finale musicalissimo, che non teme i carichi ostili, anzi, proprio in presenza della difficoltà, sfodera le sue  potenti armi fatte di un circuito di alimentazione poderoso coadiuvato da due condensatori enormi.

Come nel PA7 troviamo anche i comodi piedini sul posteriore per appoggiarlo in caso di trasporto, mentre qui, in più, troviamo la possibilità di un doppio collegamento per i cavi di potenza con dei bellissimi e ben fatti connettori per diffusori.

Peccato solo che nella versione E, per l'Europa, non ci sia la vaschetta vde/iec per il cavo staccabile, sono certo che un buon cavo di alimentazione, qui farebbe molto.

Tutto quello che non dico qui, lo trovate nella recensione del Nakamichi PA7 che oltre ad avere lo stesso "papà" ha le stesse caratteristiche timbriche, ovviamente migliorate dalla maggiore potenza e dalla maggior corrente erogata.

Dire che è difficile da trovare è un eufemismo, paradossalmente si trovano più PA7 in giro che PA5, non so perchè, forse è stato prodotto in numero inferiore, non lo so, so solo che ho fatto una cretinata a vendere anche questo, oltretutto come vedete dalle foto, era praticamente nuovo.

Non ne ho mai più visto uno in giro!

Se ne trovate uno, PRENDETELO AL VOLO, se non vi piace, poi me lo compro io!!!!!